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Sabato 28 Marzo Ore 20.30 rimandato a Venerdi 8 Maggio Ore 20.30
Domenica 29 Marzo 2020 Ore 18.30 rimandato a Sabato 9 Maggio Ore 20.30
Sabato 20 Febbraio 2021 ore 20.30
Domenica 21 Febbraio 2021 ore 18.30
Teatro A.Rendano - Cosenza
BIAGIO IZZO
in I Tartassati dalle Tasse
SETTORE 1 € 29.50
SETTORE 2 € 29.50
SETTORE 3 € 25.50
SETTORE 4 € 21.50
SETTORE 5 € 16.00
SETTORE 6 € 11.00
SPETTACOLO RIMANDATI A DATA DA DEFINIRE
I BIGLIETTI SARANNO VALIDI PER LA NUOVA DATA
Sabato 28 Marzo Ore 20.30 |
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Domenica 29 Marzo Ore 18.30 |
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IN VENDITA DA LUNEDI' 4 NOVEMBRE - AL TERMINE DELLA CAMPAGNA ABBONAMENTI
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in Tartassati dalle tasse scritto e diretto da Eduardo Tartaglia produzione Tradizione e Turismo – Ente Teatro Cronaca produzione esecutiva A.G. Spettacoli Gulio Andreotti soleva dire che l’Umiltà, che di per sé costituisce una grande virtù, siGulio Andreotti soleva dire che l’Umiltà, che di per sé costituisce una grande virtù, sitrasforma in una vera iattura quando gli Italiani la praticano in occasione della lorodichiarazione dei debiti. “Io le tasse le pagherei. Ed anche volentieri! Se solo peròpoi le cose funzionassero veramente!...”Quante volte abbiamo ascoltato similiconfidenze? E quante volte anche la nostra coscienza di pur buoni ed onesti cittadiniha segretamente partorito concetti del genere?... Il problema, però, è che se poidavvero ragionassimo tutti quanti sempre così, come e perché mai le cose potrebberoveramente funzionare?...Sarà costretto improvvisamente a domandarselo anche Innocenzo Tarallo, 54 anniben portati, napoletano, imprenditore nel settore della ristorazione: il classico “selfmade man”, che da nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietarioorgoglioso di un ristorante internazionale di sushi all’ultima moda. E che dopo tantisacrifici avrebbe voluto ora godersi anche un po’ la vita; magari anche grazie aqualche piccola “furbizia” di contribuente… E che si ritroverà invece in balia di milleperipezie e problemi. E soprattutto costretto a risolvere il quesito che angustia lastragrande maggioranza di noi: come è possibile che due parole che da sole evocanocosì tanta bellezza: “Equità” e “Italia”, quando si uniscono si contraggonodolorosamente come chi è in preda alla più dolorosa delle coliche addominali?... |